Una nuova arena che con il passare degli anni ha convinto anche i tifosi. Le ambizioni del club sono chiare: nel giro di qualche anno entrare nella top 5 e poter competere con le squadre più forti in Inghilterra ed in Europa. Se la scorsa stagione ha visto una delle medie spettatori più alte per gli Hammers (superata quota 34 mila, su 35 mila disponibili), siamo certi che il "nuovo Wembley" che potrà ospitare fino a 54 mila spettatori ( e quindi anche le finali di Champions) possa essere davvero il nuovo punto di partenza per la società dell'East London.
Il presidente David Gold ha già annunciato che i prezzi dei biglietti saranno sensibilmente ridotti e che l'impianto sarà accessibile a tutti. Ma dove ci guadagna il West Ham in realtà? Se è vero che tutte le attività commerciali ed imprenditoriali che prenderanno forma nelle immediate vicinanze, se non nello stadio stesso, dovranno dare parte dei loro proventi al West Ham e che gli Hammers hanno stipulato un contratto di 99 anni con un costo di 2 milioni di affitto l'anno, bè l'affare è sotto gli occhi di tutti.
Lo stadio, costruito per le Olimpiadi di Londra del 2012 ha avuto un costo superiore ai 700 milioni di euro. Il West Ham, da quando ne ha acquisito i diritti, ha sborsato una somma poco superiore ai 15 milioni. Considerando i proventi dei biglietti e di tutte le entrate che uno stadio di "proprietà" puà garantire, bè qualcuno, nell'East London, dovrà davvero mantenere le promesse per una squadra competitiva. I soldi non mancano.
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