Un incubo. Il 29 Agosto di Rein Stenson è stato un vero e proprio incubo.
Partiamo con ordine. Ieri mattina Rein si sveglia felice e carico: è sabato il che vuol dire FOOTBALL! Da grande tifoso del Nottingham Forest non vede l'ora di andare a vedere i suoi idoli e così si prepara per la partita. Prende la macchina e comincia, in solitaria, il viaggio di 167 miglia che dividono Nottingham con Cardiff, capitale del Galles.
Arriva allo stadio e, sempre contento, si fa una foto davanti allo stadio, pronto per il match. Da li a poco però tutta la sua euforia verrà placata. Un inserviente dello stadio, incuriosito dalla divisa del ragazzo e del fatto che fosse l'unico nei dintorni, lo avvicina chiedendogli se avesse bisogno di aiuto. Rein ovviamente dice di essere li per il match ed è qui che tra risate di disperazione e ripensamenti viene informato che la partita è a Nottingham, ed il suo Forest avrebbe disputato il match al City Ground e non in Galles.
Il ragazzo, convintissimo che il match fosse in trasferta, la mattina si era preparato e senza controllare era partito per il Galles. Incredibile!!!
Ovviamente nel giro di 10 minuti era di nuovo in macchina pronto a ritornare nella sua città natale per assistere alla partita. Ma la giornata incubo per lui non era ancora finita. Arriva 15 minuti prima del fischio d'inizio e fortunatamente prende posto in tempo per il kick off. Partita bruttissima e risultato ancora peggiore: 1-2 per i Bluebirds. Forest sconfitto e Rein che dovrà, in qualche modo, dimenticare una giornata cominciata male e finita peggio.
La prossima volta, forse, controllerà meglio il calendario della sua squadra.
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