martedì 30 giugno 2015

Non solo Cech, ecco i più contesi della Premier

Petr Cech è da qualche ora un giocatore dell'Arsenal e a quanto pare sembra aver già mandato dei segnali di sfida ai suoi ex compagni del Chelsea. Il 2 Agosto si affronteranno nel Community Shield e  per loro sarà la prima volta da avversari dopo 11 anni.
Nella lista che segue abbiamo voluto inserire i 3 giocatori che, negli anni passati, hanno cambiato maglia spostandosi solo di qualche km e che hanno lasciato uno strascico di veleni e polemiche dietro di loro.

Il primo e senza dubbio il più significativo è stato il passaggio di Ashley Cole dall'Arsenal al Chelsea. José Mourinho nel Gennaio del 2005 ha incontrato segretamente il giocatore proponendogli un contratto ed un progetto che il terzino inglese ha difficilmente potuto rifiutare. L'Arsenal è ovviamente venuto a conoscenza di tutto questo ha interrotto ogni tipo di comunicazione con il giocatore, creando una ferita inguaribile. Il terzino nell'estate successiva ha poi cambiato maglia, finendo ai Blues. Ogni volta che mette piede all'Emirates, ovviamente, è riconoscibilissimo dal momento che ogni singola persona (steward compresi probabilmente) lo fischiano ininterrottamente.

Sempre Blues e sempre Mourinho protagonisti in quello che poteva diventare uno dei trasferimenti più famosi in Premier League. Nel 2005, qualche mese dopo Istanbul, Josè Mourinho si fa avanti per Gerrard. Lo convince a cambiare squadra tanto che il centrocampista dei Reds annuncia di voler lasciare Anfield. Sembra davvero tutto fatto. Il capitano e la leggenda è ad un passo dagli acerrimi rivali del Chelsea. Incredibile poi il dietrofront dello stesso Gerrard solo 24 ore dopo aver notificato di voler lasciare il nord dell'Inghilterra. Resto qui, voglio scrivere qui la storia. 2 anni dopo andrà ancora in finale di Champions. Non vincerà poi tantissimo ma per gli amanti del calcio inglese e mondiale è un simbolo di professionalità e sportività senza eguali.

Infine, Robinho. Annuncia il suo arrivo al Chelsea il 30 di Agosto. Il 31 firma 4 anni di contratto con il Manchester City. Una storia ancora poco chiara ma per qualche motivo il brasiliano ha scelto la strada di Manchester snobbando Londra ed i Blues.


domenica 28 giugno 2015

Le femmine meglio dei maschi: è semifinale di Coppa del Mondo

Pu sembrare uno scherzo ma la nazionale femminile inglese di calcio ha raggiunto per la prima volta nella sua storia le semifinali di coppa del Mondo. Questa notte la determinante vittoria sul Canada per  2-1 che ha permesso alle leonesse di aggiudicarsi un posto tra le prime 4 ed una semifinale con il Giappone.

Non sarà facile, ovviamente, ma a sole due gare dal sogno, la nazionale femminile davvero non può far altro che crederci e tentare l'impresa. Ve le immaginate al ritorno in patria, con i colleghi maschi, che da troppo tempo non ottengono vittorie significative in campo internazionale, costretti a guardarle sfilare da eroi?

Prima di trarre conclusioni affrettate però aspettiamo i 90 minuti di semifinale che ci diranno se davvero le Lionesses sono pronte al grand finale. 180 minuti dal sogno di sempre, non ci resta che godercele e sperare.

sabato 27 giugno 2015

Wenger scrive una lettera di condoglianze ad una famiglia Gunners e commuove il web

L'alto, magro e freddo Arsene Wenger, evidentemente, ha un cuore. La scorsa settimana infatti, il suo team è venuto a conoscenza della scomparsa, lo scorso Marzo, di un loro super tifoso, John Cook, che ha combattuto a lungo contro una grave malattia.

Da qui la decisione del tecnico francese di scrivere una lettera di condoglianze alla famiglia. Poche ma semplici parole che hanno commosso la moglie, i figli e tutto il popolo Gunners. Cara Helen - si legge - sono da poco venuto a conoscenza della prematura scomparsa di suo marito. So che è stato un fedelissimo tifoso dell'Arsenal e che ha seguito per anni le vicissitudini della nostra amata squadra. So che queste parole, in questo momento, non hanno una grande importanza, ma volevo farvi sapere che siamo tutti con voi.

Poche parole che però scioccato (in positivo) la famiglia. "E' sempre stato un tifoso dell'Arsenal, questa lettera non me l'aspettavo, sono sorpresa e grata all'Arsenal per questo gesto".

John aveva lavorato per anni per il West Ham per la ristrutturazione di Upton Park ed aveva contribuito alla ricostruzione di parte del castello di Windsor dopo l'incendio che aveva colpito la residenza reale nel 1992. Nonostante tutto era rimasto fedelissimo ai Gunners, che hanno voluto premiarlo così.


lunedì 22 giugno 2015

Cech all'Arsenal e la sua prima gara ufficiale è contro il Chelsea

Dopo 485 presenze, tante parate, tanti punti portati alla sua squadra e 15 trofei, Petr Cech lascia il Chelsea. La concorrenza con Courtois dura solo un anno. Il gigante portiere ceco più volte durante questa stagione aveva sofferto l'assenza dal campo e forse anche per questo ha deciso di lasciare quella che per 11 anni è stata la sua casa e spostarsi giusto di qualche km ed iniziare una nuova esperienza nell'Arsenal, alla corte di Arsene Wenger.

Mourinho forse non gli ha concesso lo spazio che meritava ma il giovane Courtois era forse davvero troppo forte. Ora per Cech inizia quella che sarà probabilmente la sua ultima sfida. Tra i pali dell'Arsenal si giocherà comunque la Premier League, la Champions League e le coppe nazionali. Difronte a lui un futuro più che chiaro. Il destino però, sa essere molto spesso crudele. La prima gara del portierone ceco infatti sarà a Wembley nel Charity Shield e proprio contro il Chelsea.

I tifosi lo hanno sempre sostenuto e lui ha sempre contraccambiato l'amore che loro gli manifestavano ad ogni occasione utile. Ora però, l'approdo agli acerrimi rivali Gunners. Fischi o applausi comunque?

E vi immaginate se nei minuti finali dovesse magari parare un rigore decisivo al Diego Costa di turno? Il 2 Luglio avremmo la risposta.


Scozia: Celtic in scioltezza, Aberdeen in Croazia. Inverness con l'insidia Astra

Champions League.
Difficilmente poteva andare male al Celtic questo sorteggio. Di tutte le squadre, davvero poche potevano impensierire gli Hoops. Ovvio che lo Stjarnan, squadra islandese che, per quanto sia diventata famosa negli ultimi anni più per le esultanze dei propri giocatori che per le proprie gesta in campo, le proverà tutte, soprattutto in un palcoscenico importante come quello del Celtic Park.
La curiosità che lega le due squadre è che entrambe sono state eliminate dall'Inter nella scorsa edizione. Stjarnan nei preliminari, Celtic ai sedicesimi.

Europa League.
Anche qui, come in Irlanda, gli incontri di un certo spessore non mancano.
L'Aberdeen affronterà prima lo Shkendija, squadra macedone, e poi, in caso di passaggio del turno, trasferta in Croazia, a Rijeka, per regalarsi il sogno del terzo turno. Sfida affascinante, tra due belle tifoserie, numerose e chiassose. Parliamo in questo modo dando per sconto il passaggio del primo turno. La squadra macedone impronunciabile non dovrebbe rivelarsi un problema per gli scozzesi, anzi. Pronti a goderci quindi la cavalcata dell'ex squadra di Sir Alex Ferguson.

Il St. Johnstone invece affronterà prima l'Alashkert (squadra armena) e poi, in caso di un probabile passaggio del turno, ecco la Stella Rossa. Gli scozzesi voleranno a Belgrado, in una gara tanto impossibile sul campo, quanto affascinante, soprattutto sugli spalti.

L'Inverness invece partirà dal 2° turno ma attenzione all'Astra. Per chi non se li ricordasse, i prossimi avversari della squadra scozzese sono gli stessi che lo scorso anno hanno eliminato il Lione. La loro strada si interromperà poco dopo ma darli per sconfitti ancor prima di giocare sarebbe un grave errore.

Irlanda: Dundalk chiamato all'impresa, Cork nella bella sfida con il Rosenborg

Sul Dundalk campione in carica puntavamo tantissimo, considerando anche la forma attuale degli irlandesi e la crescita costante mostrata nell'ultimo anno. Il destino però ha voluto che nella strada verso i possibili gironi di Champions League ci fosse la squadra da evitare in questi preliminari, ovvero il Bate Borisov. Se da una parte le statistiche danno una speranza agli irlandesi (il Bate non ha mai eliminato una squadra irlandese) dall'altra ci viene difficile pensare come i bielorussi possano perdere nella doppia sfida. E' vero che tutto è sempre possibile, soprattutto nei primi turni, ma questa volta sembra davvero dura.

In Europa League invece è tutta un'altra storia.
Lo UCD, squadra che ricordiamo è attualmente 3° nella serie B irlandese, affronterà il Dudelange 91, squadra lussemburghese. Una sfida non impossibile ma da non sottovalutare.
Per il St. Patricks c'è lo Skonto Riga, squadra che fino a qualche anno fa era un'outsider fissa in Coppa dei Campioni. Si vola quindi in Lettonia, in un bellissimo stadio tra l'altro, ma con più di qualche speranza per il passaggio del turno.
Per il Cork City c'è il KR, squadra islandese. I problemi qui sembrano rasentare lo 0 per i vice campioni d'Irlanda. Non vediamo motivi per un'eventuale eliminazione già al primo turno.
Per lo Shamrock Rovers affronterà un'altra lussemburghese, ovvero il Progres Niederkorn, squadra sconosciuta che non dovrebbe impensierire i bianco verdi.
Per il primo turno quindi sperare in un en plain non è poi così proibitivo, anzi.

Il secondo turno invece di sfide interessanti ne presenta diverse. Spesso però sfida interessante coincide con avversario competitivo.
E' il caso del Cork City che se dovesse passare il turno andrebbe ad affrontare il Rosenborg, squadra dal pedigree europeo ormai consolidato. Un match che, anche in questo caso, potrebbe riservare anche agli scandinavi qualche sorpresa.
Per lo Shamrock invece sfida piuttosto semplice contro la vincente di Odds (Norvegia) e Sheriff (Moldavia). Ovviamente vale lo stesso discorso di sempre, l'imprevedibilità, ma senza neanche troppe fatiche i bianco verdi potrebbero aver già superato due turni entro la fine del prossimo mese.
Si complica invece la strada dello UCD nel secondo turno prelimianare. In caso di passaggio infatti ecco lo Slovan Bratislava, squadra più esperta e dalle notevoli capacità tecniche.
Infine il St. Patricks che, in caso di passaggio del turno, affronterà il Debrecen. Anche qui, aumentano e non poco le difficoltà, contro una squadra che può vantare più esperienza nel campo europeo e anche capacità di organizzazione che possono mettere in difficoltà i bianco rossi.


Vedremo cosa succederà. Si comincia il 2 di Luglio. Un grande in bocca al lupo alle squadre irlandesi.

domenica 21 giugno 2015

Il Calcio Inglese on air: domani si va in onda!

Ufficiale: ANDIAMO IN ONDA.

Come preannunciato la settimana scorsa, domani, in occasione dei sorteggi dei primi turni di Champions League ed Europa League faremo una diretta streaming su un canale YouTube. Un primo appuntamento che, speriamo, possa ripetersi più volte durante la stagione, non solo per i sorteggi ma anche per discutere delle varie tematiche che si succederanno durante i nove mesi di football che abbiamo davanti. Quello che speriamo possa diventare un appuntamento fisso e che domani farà il suo esordio.

Giusto per ricordarvi:
-Dalle 12.00 alle 12.45 diretta per i sorteggi di Champions League.
-Pausa pranzo
-Dalle 13.30 alle 14.15 diretta per i sorteggi di Europa League.

A domani.. e come sempre.. IN ALTO LE PINTE!


sabato 20 giugno 2015

Olympic Stadium: spesi 700 milioni, il West Ham ne pagherà solo 15.

Una nuova arena che con il passare degli anni ha convinto anche i tifosi. Le ambizioni del club sono chiare: nel giro di qualche anno entrare nella top 5 e poter competere con le squadre più forti in Inghilterra ed in Europa. Se la scorsa stagione ha visto una delle medie spettatori più alte per gli Hammers (superata quota 34 mila, su 35 mila disponibili), siamo certi che il "nuovo Wembley" che potrà ospitare fino a 54 mila spettatori ( e quindi anche le finali di Champions) possa essere davvero il nuovo punto di partenza per la società dell'East London.

Il presidente David Gold ha già annunciato che i prezzi dei biglietti saranno sensibilmente ridotti e che l'impianto sarà accessibile a tutti. Ma dove ci guadagna il West Ham in realtà? Se è vero che tutte le attività commerciali ed imprenditoriali che prenderanno forma nelle immediate vicinanze, se non nello stadio stesso, dovranno dare parte dei loro proventi al West Ham e che gli Hammers hanno stipulato un contratto di 99 anni con un costo di 2 milioni di affitto l'anno, bè l'affare è sotto gli occhi di tutti.

Lo stadio, costruito per le Olimpiadi di Londra del 2012 ha avuto un costo superiore ai 700 milioni di euro. Il West Ham, da quando ne ha acquisito i diritti, ha sborsato una somma poco superiore ai 15 milioni. Considerando i proventi dei biglietti e di tutte le entrate che uno stadio di "proprietà" puà garantire, bè qualcuno, nell'East London, dovrà davvero mantenere le promesse per una squadra competitiva. I soldi non mancano.

Qual'è il miglior trio di sempre?

Leggendo questo sondaggio/articolo del Mirror ci è venuto spontaneo, anzi, ci è parso un obbligo nei vostri confronti, riproporlo (anche se leggermente ridimensionato) per capire quali sono le vostre idee, impressioni ma soprattutto qual'è il vostro trio di attacco preferito tra quelli che elencheremo di seguito. Sono messi a caso, non c'è un ordine preciso, la classifica la deciderete voi.

    EVERTON.


Non proprio 3 ragazzini a caso. Nella storia dei Toffees questi signori hanno scritto pagine importanti. Duncan Ferguson, Wayne Rooney e Kevin Campbell.


    MIDDLESBOROUGH


Anche qui, difficile davvero fare una scelta. Il Boro, per quanto negli ultimi anni militi stabilmente in Championship, ha un passato più che glorioso. Da sinistra: Hamilton Ricard, miglior marcatore in Premier della storia del club. Yakubu, mastodontico in zona d'attacco e l'italianissimo Fabrizio Ravanelli.


    TOTTENHAM


Qui siamo rimasti perplessi pure noi. Sheringam (con 98 gol), Berbatov e Keane sono stati scelti tra i migliori attaccanti della storia del club del nord di Londra. Ci è sorta spontanea la domanda su come mai un altro grande trio degli Spurs non sia stato inserito (e che meritava forse di più) come quello composto da Jermaine Defoe, Klinsmann e Les Ferdinand. Tant'è.. a voi la scelta.


    MANCHESTER CITY


Per i Citizens 2 attualissimi come Aguero (che ha medie gol/presenze spaventose) e Carlos Tevez che a Manchester, ambo le sponde, ha scritto pagine indelebili. Il terzo forse ai più sarà sconosciuto. Shaun Goater. Arriva a Manchester dalle Bermuda a 17 anni ma si accasa nei Red Devils per il primo anno. Dopo una serie di prestiti in giro per il paese (Bristol City, Notts County e Rotheram) firma definitivamente per il City. E' il 1998. In 5 anni 184 e 84 gol con i Citizens. Attaccamento alla maglia unico. I tifosi gli riconoscono l'impegno e lui, piano piano, scrive pagine della storia del club.


    MANCHESTER UNITED


Non servirebbero presentazioni ma questa volta le facciamo con i numeri:
-Wayne Rooney è pronto ad affrontare l'11° stagione nei Red Devils. Lo score segna già 479 presenze e 230 gol. Niente male per uno che gioca a tutto campo.
-Cristiano Ronaldo a Manchester deve tutto. Crescita personale e fisica. Con i Red Devils in 6 anni totalizza 292 presenze con "solo" 118 gol.
-Il gigante olandese Van Nistelrooy invece a Manchester ci passa solo 5 anni ma lascia un segno indelebile: 219 presenze e 150 gol. Insomma. Più di 400 gol sul piatto, fate voi.


    BLACKBURN


Alan Shearer, Chris Sutton e Kevin Gallacher. Vi diciamo solo che questi 3 signorini hanno portato il titolo di Premier a Blackburn.


    NEWCASTLE


Toh. Chi si rivede. Alan Shearer. Con il Newcastle, dopo il Blackburn, ne fa uno più bello dell'altro. Les Ferdinand ed Andy Cole completano un trio di giocatori letali e spietati dentro l'area, attaccanti puri che abbiamo fatto fatica a rivedere nel corso degli anni.


    CHELSEA


Anche qui le presentazioni si sprecano. Didier Drogba sappiano benissimo quanto ha fatto per il Chelsea ma soprattutto quanto ha vinto. Il rigore decisivo a Monaco che ha portato la prima Champions League della storia del Club verrà ricordato per sempre. Gianfranco Zola è uno dei più amati dalle parti di Stamford Bridge, sebbene il suo apporto di gol non sia stato incisivo come gli altri due. Chiude Hasselbaink che magari non è il migliore passati da quelle parti, ma sottoporta ha davvero pochi rivali. 


    LIVERPOOL 


Anche qui da parlare c'è davvero poco. Non sappiamo da dove iniziare, perciò andremo in ordine di immagine. Luis Suarez, fresco campione d'Europa con il Barca, ad Anfield lo rimpiangono e lo rimpiangeranno ancora per tantissimo tempo. Coi Reds 4 anni, non con tantissimi titoli ma con una media gol da far paura. 133 presenze condite con 82 gol. Il tutto in sole 4 stagioni.
Robbie Fowler è il sesto giocatore più prolifico nella storia della Premier League è il primo, in questa speciale classifica per i Reds. Dalle parti di Anfield lo ricordano per i suoi 183 gol in 360 presenze totali. Non male. 
Chiudiamo con Fernando Torres, El Nino. A Liverpool colleziona 142 presenze e 81 gol. Media altissima per questi livelli. Se ne andrà al Chelsea, lasciando sentimenti divisi tra amore e odio verso i tifosi in maglia rossa.


    ARSENAL


Chiudiamo in bellezza. Un trio da sogno, rimpianto ancora oggi e per chissà quanti anni. Da sinistra: 
Ian Wright. Fa 164 gol in 7 anni. Scrive la storia dei Gunners insieme proprio a quei due alla sua destra. Bergkamp con i Gunners fa solo 120 gol in 423 presenze. Ci resta però 11 anni. Attaccamento incrollabile, gioco magnifico. Serve tantissimi assist e fa tanti gol di classe. Come dimenticarlo?
Thierry Henry, di recente ritiratosi, anche lui, come Bergkamp, ha una statua fuori dall'Emirates Stadium. Con Wenger segna 226 gol in 369 presenze. SPAVENTOSO. Tra i migliori di sempre, e non solo in Inghilterra.

ORA TOCCA A VOI. Votate nei commenti e diteci quali sono i vostri preferiti! 

venerdì 19 giugno 2015

L'Emirates ne acquisisce i diritti, i tifosi ne fanno cambiare i colori

La Spinnaker Tower è forse il simbolo principale di Portsmouth. La cittadina portuale del sud dell'Inghilterra è conosciuta per il pesce, per il porto appunto, e per la squadra: il Portsmouth Football Club. Prima i tifosi, la famosa 6.57 firm, così chiamata per l'orario del treno che gli hooligans dei Pompey prendevano per andare in trasferta, poi per la squadra che, fino al 2008, militava stabilmente in Premier League, vincendo anche un FA Cup e guadagnandosi la passerella europea. Poi il recente fallimento e l'acquisizione dei tifosi del 63% del club. Insomma il Portsmouth, un po' come l'FC United of Manchester, pur avendo una storia centenaria ha acquisito più fans che nemici.

Quello che è accaduto recentemente però ha davvero dell'incredibile. Ne va di mezzo l'orgoglio cittadino. La Emirates aveva raggiunto un accordo di sponsorizzazione con il comune e la torre era diventata bianca e rossa, come sono i colori della compagnia araba. Il popolo però si è subito indispettito. Il bianco e il rosso sono i colori del Southampton, gli acerrimi rivali non solo per la vicinanza delle due città ma anche per il decennale odio che nasce ancor prima del calcio, per il controllo portuale della costa sud del paese. E così, grazie ad una petizione di oltre 10 mila firme, raggiunte in pochi giorni, i costruttori hanno avuto il contrordine ed hanno dovuto sostituire i pezzi con il blu e l'oro per richiamare appunto i colori sociali del Portsmouth FC.

L'ennesima storia di attaccamento di una città unita in tutto e per tutto, non solo per quello che riguarda il calcio.


giovedì 18 giugno 2015

Il Liverpool rifiuta anche 40 milioni. Fantamercato o mossa studiata?

La parentesi di Rahem Sterling ha inizio già nel finale della scorsa stagione quando l’ala inglese aveva manifestato tutto il suo dissenso tramite il proprio procuratore. Una cosa che non è andata giù per niente ai tifosi che hanno iniziato a insultarlo anche nel corso dell’ultima gara stagionale contro lo Stoke City.

E’ di oggi la notizia che, a quanto pare, il Manchester City avrebbe offerto 40 milioni di euro al Liverpool. I Reds avrebbero rifiutato l’offerta ritenendola insufficiente. Ora, noi non siamo esperti di mercato ne di economia. Però, dati alla mano, ci sembra che per questo giocatore, spesso discontinuo, si sia arrivati a cifre forse troppo elevate. Dati alla mano Sterling totalizza:

-18 presenze ed 1 gol in nazionale
-125 presenze e 24 gol con il Liverpool in 4 anni

Analizzando anno per anno, ha segnato 10 gol lo scorso anno (forse il miglior Liverpool degli ultimi 10 anni). Quest’anno, con 9 partite giocate in più (47), “solo” 11 reti.
Si è vero, l’apporto che da al gioco è fondamentale, ma non ai livelli di altri giocatori, soprattutto considerando che il City ha già i suoi senatori ed i suoi punti di riferimento in ogni zona del campo. E voi che ne pensate? Sopravvalutato o giusto così?

Licenziati con effetto immediato. Il video dell'orgia razzista costa caro

Ebbene si, dopo un mese di indagini interne al club, con la collaborazione della polizia Thailandese per l'acquisizione di video e immagini, i 3 giocatori del Leicester coinvolti nello scandalo del video, uscito non si sa come dal ritiro post season in Thailandia, sono stati licenziati con effetto immediato dal club.

Tom Hooper, Adam Smith e James Pearson (figlio dell'allenatore del Leicester) dovranno lasciare la squadra. Il video, dai contenuti sessuali, ha visto anche l'utilizzo di frasi razziste nei confronti delle 3 Thailandesi che erano con loro nella camera dell'hotel. I tifosi hanno ringraziato il club per aver dimostrato personalità e durezza in occasioni come queste e hanno accusato i giocatori che si sarebbero meritati questa severissima punizione.

Ecco il comunicato ufficiale del club. Un ragazzata che potevano evitarsi e che rischia di compromettere per sempre la loro carriera.

"Leicester City Football Club is acutely aware of its position, and that of its players, as a representative of the city of Leicester, the Premier League, the Football Association and the Club’s supporters. It is committed to promoting a positive message of community and family values and equality,  and to upholding the standards expected of a Club with its history, tradition and aspirations.
The Club will make no further comment on the investigation, its finding or outcomes."
Un ragazzata che potevano evitarsi e che rischia di compromettere per sempre la loro carriera. Un applauso anche al club che non ha fatto sconti di nessun tipo senza considerare parentele e guadagni economici futuri dei 3 giovanissimi. 






mercoledì 17 giugno 2015

Buona stagione a tutti!

Si riparte!!!

E' vero, per ora le uniche cose che ci aspettano sono amichevoli estive in posti improponibili per accontentare gli sponsor ma a pensarci bene manca appena un mese e mezzo. Poi si parte con il botto: 8 Agosto i campionati, il 10 la Coppa di Lega e via dicendo. Aspettando, ovviamente, la stagione europea.

Intanto però possiamo iniziare a fantasticare sui risultati, a pianificare gite e trasferte e organizzare in anticipo i weekend del prossimo anno. Magari la parola "anno" non suonerà bene ma per noi non ci sono 31 Dicembre e 1 Gennaio, per noi c'è la stagione calcistica che inizia e che finisce, con i mezzo l'organizzazione a quella successiva. Una catena di cose che non ci stancheremo mai di fare. Il football appassiona generazioni da più di 120 anni e noi, di certo, non ci siamo stancati.

Quindi, anche se non ufficialmente, buon 2015/2016 a tutti quanti voi! In alto le pinte!


lunedì 15 giugno 2015

Piano da più di mezzo miliardo per il rinnovamento di Stamford Bridge

Di per se questo Chelsea è già molto competitivo. I due titoli stagionali lo hanno dimostrato e la squadra che Josè Mourinho sta costruendo rischia di diventare protagonista non solo in patria ma anche in Europa.

A fronte però di queste Roman Abramovich a fatto sapere di voler fare di più. I 41 mila posti di Stamford Bridge sono troppo pochi. Lo stadio è sempre pieno e le richieste sono sempre maggiori al numero di posti. Nei prossimi giorni quindi, arriverà la presentazione del progetto da parte della società Londinesi al comune. Previsti circa 20 mila posti in più e una spesa di 500 milioni di sterline, per un totale di 3 anni di lavoro. Vedremo se il progetto verrà accettato e quanto ne gioveranno, negli anni, le casse dei blues.

domenica 14 giugno 2015

Nazionali d'oltremanica senza controllo. 4 su 5 potremmo vederle agli Europei.

Di gare alla fine del girone di qualificazione ne mancano solo 4 e qualche conticino insieme possiamo anche iniziare a farlo.

INGHILTERRA.
Da dire c'è veramente poco. 6 vittorie su 6 e 9 punti sulla seconda a 4 gare dal termine. Il prossimo avversario è San Marino. Se vincono sono qualificati, male che vada la gara dopo c'è l'Estonia a Wembley.

GALLES.
Senza troppi giri di parole, Bale, Ramsey e compagni sono la vera sorpresa. 1° nel girone davanti anche al Belgio, una delle squadre favorite non solo nelle qualificazioni ma proprio nella vittoria finale dell'Europeo della prossima estate. A Settembre, nel giro di 4 giorni si giocano tutto. Prima vanno a Cipro per difendere il primato poi ospiteranno Israele. In caso di almeno 4 punti in queste due gare, sarebbero qualificati matematicamente. Un traguardo che manca davvero da troppo tempo ma che questa volta sembra poter diventare una splendida realtà. Noi, ovviamente, ci speriamo eccome!

SCOZIA.
Il pareggio in Irlanda ha dato ancora più convinzioni agli uomini di Gordon Strachan. In Settembre andranno in Georgia prima e poi ospiteranno la Germania. Non possiamo ovviamente prevedere il risultato finale ma con la grinta e la convinzione dimostrata in queste gare, la Tartan Army può per davvero diventare un'altra splendida sorpresa dei prossimi europei. Giocatori giovani, aiutati da veterani del campo e dello spogliatoio. Un gruppo che sta crescendo e premette più che bene!

IRLANDA
Se nel titolo abbiamo scritto 4 su 5 è proprio perché, a questo punto, sono loro i maggiori indiziati a non partecipare. Ovvio, la palla è rotonda e tutto è ancora possibile, ma la classifica e le gare da giocare non lasciano spazio ad interpretazioni: Gibilterra e Georgia prima e Germania e Polonia poi. Tutto questo con 2 punti sulla Scozia 3° e con 4 punti su di una Germania incredibilmente solo 2°. Se i prossimi 2 match possono rappresentare 6 punti "quasi sicuri", è vero che le ultime due gare non lasciano tante speranze. I punti non sono tantissimi (soprattutto i 2 sulla Scozia, anche se differenza reti e scontro diretti a sfavore) ma con sole 4 gare sembra dura. I tifosi ci sperano ovviamente ma questo sarebbe più di un miracolo.

IRLANDA DEL NORD.
Altra sorpresona di queste qualificazioni. Il pareggio di ieri contro la Romania lascia più di qualche rimpianto. La mancata espulsione per gli avversari del primo tempo e le tante occasioni avuto hanno reso i nord irlandesi consapevoli della loro forza. Sono 2° ad un solo punto dalla Romania prima ma hanno tanto da sperare ancora: Faer Oer in trasferta prima di Ungheria e Grecia in casa. Non siamo statistici ma almeno di clamorosi cali di concentrazioni avremmo i compatrioti di George Best all'Europeo.

Chi vivrà vedrà. Noi come al solito, lasciamo spazio al campo ed allo spettacolo.


Quello che i media non dicono.

Ormai per fare notizia metà dei giornalisti venderebbero pure un parente. Non è una novità che sui giornali si trovino notizie discordanti e poco vicine alla realtà ma quella di questi giorni ha davvero dell'incredibile. E si che questa volta non serve neanche Google Translate per capire i contenuti dei siti inglesi in queste ore. Fortunatamente le cifre scritte non lasciano spazio ad errori. Ne abbiamo sentite e lette di tutti i colori, con una frase che accomuna però più o meno tutti gli spazi web: il Manchester City offre 214 milioni per Pogba.

Ora, non sta a noi fare la morale a questo o a quell'altro ma capiamo chi ha sparso la notizia: di questi tempi, con il calcio che nono conosce crisi, con mazzette e buste piene di soldi che girano nei piani alti e con giocatori pagati più del valore della loro stessa vita, ci si può confondere e sparare cifre a caso. In realtà quello che Sky Sports inglese ha rilanciato nelle scorse ore è un piano di investimento di 155 milioni di sterline (215 milioni di euro appunto) che prevederebbe l'acquisto di Sterling, Pogba e De Bruyne da parte dei Citizens. In tutto questo, alla Juventus andrebbero "appena" 85 milioni, cifra lontanissima da quella che il 99% dei media e dei siti sportivi stanno rilanciando in queste ore. Il City si spenderebbe per l'ennesima volta tantissimi soldi ma lo farebbe per 3 giocatori di calibro internazionale tra i quali rientra senza dubbio Paul Pogba. 

Per fortuna internet è arrivato anche negli angoli più oscuri del pianeta e tanti se ne saranno già resi conto. Spazio quindi agli insulti virtuali tra tifosi e fomentazioni di fanta mercato che fanno andare i tilt i contatori di visite dei siti di sport. Noi intanto ci godiamo il calcio giocato (quello irlandese in questa estate) e aspettiamo i sorteggi della Football League della prossima settimana. Aspettando la prossima notizia gonfiata.