sabato 5 settembre 2015

Anthony Martial e la sua passione: la famiglia.

Diciamocelo, dopo 36 milioni di sterline spese per un diciannovenne francese ci sembrava più che obbligatorio cercare di capire con chi abbiamo a che fare e soprattutto chi è quello che punta ad essere uno dei teenagers più sorprendenti,  oltre che più pagato, della storia.

Anthony Martial nasce in un sobborgo di Parigi, non lontano dal centro, nella periferia Sud. Cresce classicisticamente nel CO Les Ulis, la squadra che lo lancia, si fa per dire, nel calcio professionistico. Gli osservatori del Lione infatti, dopo mesi di pedinamenti, gli offrono un contratto per poterlo aggregare al loro organico. Nel primo anno fa 21 gol in 32 partite con l'Under 17, viene convocato in Nazionale (sempre Under 17) e partecipa con quest'ultima agli Europei. Insomma, il ragazzino promette bene.

Quell'estate, dopo un europeo brillante, bussa alle porte del Lione il Monaco. Anthony ovviamente sta approcciando al calcio, neanche ha la minima idea di dove sarebbe potuto finire solo 2 anni dopo. E' un ragazzo semplice, abitudinario, che non ama particolarmente la bella vita. I monegaschi offrono 5 milioni di euro per il suo cartellino ed il Lione, che lo ha preso gratis, fa fatica a non accettare. Martial da li scalerà rapidamente le gerarchie all'interno della squadra. Diventa presto titolare e trascinatore. In 2 anni tante, tantissime belle e convincenti prestazioni in campo, con 49 presenze e 11 gol (15 assist).

E' fuori dal campo che però stupisce. E' un ragazzo umilissimo. La veloce scalata nel mondo del calcio e del business non sembra averlo minimamente toccato. Legatissimo alla famiglia ed ai suoi genitori, così come alla fidanzata, Samantha, che lo accompagna dall'età di 15 anni e che ora sta crescendo insieme a lui il loro piccolo. Per due teenagers cambiamenti così veloci, così grandi e così improvvisi possono risultare spesso fatali, soprattutto dal punto di vista comportamentale ma Anthony non sembra averne risentito nel corso degli anni.

"Preferisce cucinare a casa e dilettarsi in qualche piatto, anche se sconosciuto, piuttosto che passare le serate in città al ristorante o partecipando a qualche festa" afferma la fidanzata.
Lo stesso Martial infatti confermerà qualche giorno dopo "Quando finisco gli allenamenti non vedo l'ora di andare a casa e godermi la serata insieme alla mia famiglia. Amo passare il tempo con loro, non sento il bisogno di fare altre cose per dover far notizia".

Un ragazzo acqua e sapone, consapevole di essere il più pagato di sempre (considerata l'età) e con un potenziale enorme soprattutto in vista di quello che lo aspetta: la guida di Loius Van Gaal e l'Old Trafford come banco di prova. Se riuscirà ad ambientarsi siamo sicuri che tutti questi milioni non rimarranno uno dei tanti sprechi del calcio moderno.

Buona fortuna Anthony.


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