domenica 30 agosto 2015

Ecco cosa è cambiato dall'ultima volta che il West Ham vinse ad Anfield

Come ormai tutti sanno, ieri pomeriggio il West Ham ha umiliato il Liverpool ad Anfield. Una sconfitta così pesante in campionato, in casa, per i Reds, non si vedeva da tanto tempo. Per dire, solo il Real Madrid ci era riuscito lo scorso anno. Gli hammers hanno vinto in casa dei rivali del Merseyside dopo ben 52 anni dall'ultima volta. Insomma un successo storico! Ovviamente non si sono fatti aspettare gli sfottò ed è così che, riprendendo un articolo che sta impazzando tra i giornali inglesi, riportiamo le 6 cose più belle che ancora c'erano/dovevano accadere l'ultima volta che il West Ham aveva vinto ad Anfield. Cominciamo...

1) L'INGHILTERRA DOVEVA ANCORA VINCERE LA COPPA DEL MONDO



2) LO STIPENDIO MEDIO DI UN CALCIATORE ERA DI 29 STERLINE ALLA SETTIMANA

3) JOHN F KENNEDY ERA ANCORA VIVO



4) BRENDAN RODGERS E SLAVEN BILIC (i 2 allenatori di ieri) NON ERANO ANCORA NATI

5) LA GERMANIA DELL'EST E LA GERMANIA DELL'OVEST ERANO ANCORA PAESI DIFFERENTI.


6) IL PREZZO MEDIO DI UNA CASA NEL REGNO UNITO ERA DI 3160 STERLINE


Va da Nottingham a Cardiff per vedere il match ma la partita è a Nottingham. Tifoso del Forest idolo del web

Un incubo. Il 29 Agosto di Rein Stenson è stato un vero e proprio incubo.
Partiamo con ordine. Ieri mattina Rein si sveglia felice e carico: è sabato il che vuol dire FOOTBALL! Da grande tifoso del Nottingham Forest non vede l'ora di andare a vedere i suoi idoli e così si prepara per la partita. Prende la macchina e comincia, in solitaria, il viaggio di 167 miglia che dividono Nottingham con Cardiff, capitale del Galles.
Arriva allo stadio e, sempre contento, si fa una foto davanti allo stadio, pronto per il match. Da li a poco però tutta la sua euforia verrà placata. Un inserviente dello stadio, incuriosito dalla divisa del ragazzo e del fatto che fosse l'unico nei dintorni, lo avvicina chiedendogli se avesse bisogno di aiuto. Rein ovviamente dice di essere li per il match ed è qui che tra risate di disperazione e ripensamenti viene informato che la partita è a Nottingham, ed il suo Forest avrebbe disputato il match al City Ground e non in Galles.
Il ragazzo, convintissimo che il match fosse in trasferta, la mattina si era preparato e senza controllare era partito per il Galles. Incredibile!!!
Ovviamente nel giro di 10 minuti era di nuovo in macchina pronto a ritornare nella sua città natale per assistere alla partita. Ma la giornata incubo per lui non era ancora finita. Arriva 15 minuti prima del fischio d'inizio e fortunatamente prende posto in tempo per il kick off. Partita bruttissima e risultato ancora peggiore: 1-2 per i Bluebirds. Forest sconfitto e Rein che dovrà, in qualche modo, dimenticare una giornata cominciata male e finita peggio.

La prossima volta, forse, controllerà meglio il calendario della sua squadra.


sabato 8 agosto 2015

Primo pomeriggio di Premier pieno di gol ed emozioni.

Un inizio che ripaga l'attesa. Nessun big match è vero ma gare e risultati che hanno emozionato fino all'ultimo. Il primo pomeriggio di Premier ha già fatto registrare qualche spunto importante. Andiamo ad analizzare gara per gara.

Manchester United v Tottenham
Red Devils che partono carichi, con quasi tutti i nuovi acquisti in campo. Dopo 10 minuti potrebbero benissimo essere in svantaggio di due gol ma si riprendono alla grande con intensità e vigore. Damian a destra fa un figurone. Delude leggermente Depay. La gara la decide Walker che nel tentativo di salvare su Rooney tocca la palla e l'appoggia nella sua porta. 1-0 per lo United che comincia la stagione con il piede giusto. Spurs che comunque tornano a Londra con una buona prestazione.

Bournemouth v Aston Villa
Esordio in Premier in casa che però lascia un leggero amaro in bocca ai rossoneri del sud dell'Inghilterra. Una gara equilibrata quella con i Villans che è decisa da un guizzo di Gestede solo al 73' di gioco. I 3 punti vanno a Birmingham ma come inizio rimane una buona prestazione, di alta intensità, che fa ben sperare per il futuro.

Everton v Watford
Di gran lunga la gara più bella del pomeriggio. Si perché quando tutto sembrava ormai deciso, a 10 dalla fine, con gli Hornets magicamente in vantaggio per 0-1, ecco che si svegliano i Toffees. A farla da protagonisti i 2 peggiori giocatori del precampionato ovvero Barkley (talento misterioso) e Konè. 
Prima il pareggio del talento inglese all'80', poi l'errore difensivo che causa l'1-2 del Watford all'83'. Tempo altri 3 minuti e l'attaccante africano dei Toffees pareggia i conti e congela il risultato. Un pareggio giusto anche se gli ospiti, all'esordio in Premier dopo tanti anni, hanno dimostrato che venderanno cara la pelle per questa stagione pur di mantenere la categoria. 

Leicester City v Sunderland
Se Everton v Watford è la più bella, questa è la gara con più gol. Ben 6, anche se non equamente distribuiti. I padroni di casa, guidati da Claudio Ranieri, partono a razzo e dopo 25 minuti sono sul 3-0 grazie a Vardy e Maherz. I Black Cats nella ripresa provano ad accorciare salvo subire poco dopo il 4-1. La rete del 4-2 di Fletcher è solo di consolazione. Le Foxes iniziano il campionato come lo avevano finito, ovvero con una vittoria ed una prestazione convincente. Ospiti in affanno che anche questa stagione, a quanto pare, avranno da lottare per rimanere in massima divisione. 

Norwich v Crystal Palace 
Canaries all'esordio dopo appena un anno di purgatorio ma che vengono maledettamente puniti dalle Eagles di Alan Pardew. Vantaggio di Zaha nel primo tempo, raddoppio di Delaney ad inizio ripresa. Norwich che si rifà avanti al 70' ma al 94' Cabaye, dopo essere stato l'acquisto più caro del club in questa estate, chiude conti e risultato sul 1-3 per i londinesi. 


mercoledì 5 agosto 2015

"Andare in carcere è la cosa migliore che mi sia successa". La confessione di Deeney

Dalla prossima stagione, pronta a cominciare, ci saranno diversi nuovi protagonisti e tantissime new entry. Tra queste sicuramente Troy Deeney ed il suo Watford. Proprio la punta del club, in una recente intervista, ha rivelato diverse cose sul suo passato personale che hanno suscitato sorpresa e scalpore. 

Tanti di voi lo ricorderanno per il gol in contropiede al 97', quando ancora Gianfranco Zola allenava la squadra del presidente Pozzo, dopo che il Leicester aveva sbagliato il rigore che valeva la finale. Ma il buon Troy ha rivelato dei retroscena non indifferenti. Nel 2012 infatti è stato arrestato e messo in carcere per 3 mesi dopo una rissa nel centro di Birmingham. L'attaccante ha però affermato, senza remore, che quei tre mesi sono stati l'esperienza migliore della sua vita e che hanno cambiato totalmente il suo modo di pensare e di agire. "Prima la mia preoccupazione era svegliarmi la mattina e pagare i 50 pound a settimana di affitto a mia madre" - ha affermato - "La prossima settimana esordisco in Premier, con una nuova mentalità ed un nuovo modo di pensare". Questa una parte dell'intervista all'attaccante che la scorsa stagione ha trascinato il Watford con 21 reti, decisive per la promozione degli Hornets.

"Fino a qualche anno fa pensavo di essere un uomo perché uscivo la sera a bere e spendere qualche soldo. Dietro le sbarre ho imparato più di quanto non abbia fatto in una vita intera fuori". Parole forti che però ha affermato con orgoglio e decisione. Certamente è cambiato dal giorno dell'arresto e siamo pronti ad apprezzarne le gesta nel campionato più bello del mondo! 

Buona fortuna Troy!


lunedì 3 agosto 2015

Il tributo della EA al collega che ha perso la sua battaglia contro il cancro

Ogni anno, quando esce il nuovo FIFA, appena passati i primi due mesi di rodaggio si inizia già ad immaginare come sarà il prossimo, quali novità avrà e quali saranno i miglioramenti. Con l'inserimento, nell'ultimo gioco di marca EA Sports, di tutti gli stadi della Premier League inglese a tantissimi sarà sicuramente venuta voglia di poter vedere e virtualmente visitare nuovi impianti, già a partire da FIFA 16 in uscita a fine Settembre.

Le novità sono state rilevate oggi e, oltre ai 3 stadi delle 3 neopromosse squadre inglesi, troviamo una novità assoluta: FRATTON PARK. La storica casa del Portsmouth è un gioiellino unico, teatro di tantissime battaglie, nazionali ed europee, dei Pompey. Oltre allo stupore però la domanda che ci siamo fatti è: perché? Perché lo stadio di una squadra di League Two quando solo le squadre dei maggiori campionati possono vantare questo privilegio (e non in tutti i campionati)?

La risposta è stata annunciata dal club inglese con una nota sul suo sito ufficiale. Ebbene la realizzazione della casa dei Pompey è un tributo a Simon Humber, uno dei creatori ed ideatori di FIFA, tragicamente scomparso lo scorso Aprile dopo una battaglia contro il cancro. La EA ha voluto tributarlo in questo modo, regalando a tutti gli appassionati del più venduto gioco di calcio al mondo, una chicca che arriva dal sud dell'Inghilterra. 

Ovviamente onorati del gesto, il club ed i tifosi del Portsmouth hanno accolto con grande gioia la notizia e la spiegazione di tutto ciò. Un gesto, da parte dei colleghi dello sfortunato ingegnere FIFA, che lo farà sorridere anche da laassù, mentre vedrà milioni di persone divertirsi con una sua creazione.

Rest in peace Simon. 



Gerrard, Rooney, Ibra e Baggio tra i più sopravvalutati di sempre. Quando far notizia è più importante che riportarla

Il Telegraph conferma, per l'ennesima volta, che forse la sezione sport dovrebbe essere cancellata dal loro sito/azienda, e che dovrebbero occuparsi esclusivamente di politica, meteo e quelle cose li. In una delle ultime loro sofisticate indagini, è stata stilata la classifica dei 20 giocatori più sopravvalutati. Una classifica già di per se opinabile ma che fa discutere per la presenza di alcuni giocatori che tutto sono fuorché sopravvalutati.
Ecco i 20 nomi:


1. Mario Balotelli 2. Robinho 3. Radamel Falcao 4. Ibrahimovic 5. Faustino Asprilla 6. David Luiz 7. Ezequiel Lavezzi 8. Wesley Sneijder 9. Sergio Ramos 10. Jack Wilshere 11. Steven Gerrard 12. Roberto Baggio 13. Adriano 14. Wayne Rooney 15. David Ginola 16. Denilson 17. Florent Malouda 18. Nicolas Anelka 19. Carlos Valderrama20. Georgi Kinkladze


Non sta a noi giudicare nome per nome, elencando storia, vita morte e miracoli ma su alcuni nomi, vedi Baggio, Ibrahimovic, Gerrard, Sneijder, Asprilla, Rooney ci sorge una domanda: PERCHE'? Perché c'è gente che per scrivere certe cose percepisce uno stipendio? Perché c'è gente che fino a ieri parlava di mercati e borse oggi parla di calcio? Ecco, la nostra semplice domanda è PERCHE'? 

Il ragazzo del Merseyside torna a casa. Goodison Park lo accoglie nel migliore dei modi

Il giorno del ritorno è finalmente arrivato. Wayne Rooney, il ragazzo del Merseyside che ha trovato fortuna nella vicina Manchester, è tornato li dove è cresciuto, nei pressi di Goodison Park e ha reindossato la maglia dell'Everton. Un nuovo esordio per lui, seppur nel giorno del testimonial match di un'altra leggenda del club: Duncan Ferguson.

Non sapremo mai esattamente quali sono state le sensazioni di Rooney nel tornare in quello stadio, rientrare in quello spogliatoio, reindossare quella maglia e rigiocare in quel campo da padrone di casa. Lui nel post partita lo ha definito strano, ma è uno "strano" che può essere interpretato in diverse maniere. A ripercorrere la sua storia è evidente come il tutto possa sembrare strano: nasce cresce ed esordisce con i Toffees. Segna il suo primo gol in Premier, all'esordio, con i Toffees. Nel 2004 il club lo vende per 27 milioni di sterline al Manchester United. Il resto, poi, lo conoscete tutti. E' un giocatore che non ha bisogno di presentazioni. Ad un passo dal record di reti in nazionale, titolarissimo e pluri titolato con i Red Devils. Una carriera meravigliosa che però lo ha sempre tenuto li, nel nord ovest inglese. Di giocatori all'Old Trafford ne sono passati tanti ma lui è sempre rimasto un punto di riferimento. Ieri era un ritorno attesissimo e l'accoglienza non è stata da meno.

Duncan Ferguson lo manda in campo a 16 minuti dalla fine con la squadra sotto 0-2. Goodison Park, al suo ingresso, si alza ad applaudirlo. Qualche mugugno, certo, ma non si può pretendere il ben servito da tutti. Nel post partita l'attaccante inglese ha così commentato: "Sono stato felicissimo dell'accoglienza oggi. Anche mia moglie e mio figlio in tribuna hanno ricevuto le migliori attenzioni da parte dei tifosi. Io ero qui per Duncan. Quello che ha fatto per me ai tempi dell'Everton non lo potrò mai dimenticare ed uno dei modi per ringraziarlo era essere presente qui oggi. E' stata una strana sensazione, ma mi sono divertito".

Insomma, magari non nell'immediato, ma questo ritorno, seppur per un'amichevole, forse ha mosso qualcosa nella pancia e nelle idee del ragazzino del Merseyside. Magari, prima di finire la carriera, un pensierino lo fa volentieri.